Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Accordi quadro

Accordi quadro
QUESITO del 20/07/2006

Con riferimento alla previsione di cui all'art.59 (Accordi Quadro) del D.Lgs.163/2006, mi interessa conoscere se l'importo da considerare nella relativa gara da aggiudicare ex artt.81 e ss. sia costituito dalla sommatoria delle annnualità previste per i singoli appalti da aggiudicare di anno in anno oppure se debba essere considerata una sola annualità. In sostanza, l'importo a base d'asta della gara per l'aggiudicazione dell'accordo quadro deve considerare tutto il periodo di validità dell'accordo stesso oppure no?

Accordi quadro
QUESITO del 31/05/2008

vorrei semplicemente capire se avendo aggiudicato un servizio in virtù di un accordo quadro, devo procedere alla pubblicazione dell'avviso di appalto aggiudicato. Per completezza di informazione segnalo che l'accordo era multifornitore e competeva alla singola stazione appaltante aderente all'accordo procedere ad una selezione tra i fornitori (quattro) e che abbiamo procedutro con un confronto competitivo tra le ditte.

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Accordi quadro - Pubblicità
QUESITO del 13/10/2009

Buongiorno, è stata avviata una procedura ristretta (art.59 dlgs 163/06)per giungere alla stipula di accordi quadro con + operatori economici. Gli O.E. sono stati selezionati. Nel format presente sul sito del Min.Infrastrutture si parla solo di aggiudicazione: si può assimilare la stipula di un accordo quadro a un'aggiudicazione? in caso contrario come si può riempire il modulo di esito di gara ?

A32. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità nel caso di acquisti effettuati sulla base di accordi quadro, a cui le pubbliche amministrazioni possono aderire mediante l’emissione di ordinativi di fornitura?

Deve essere affidato il servizio di sgombero neve per le prossime stagioni invernali. Non potendo prevedere l'esatto numero di interventi che dovranno essere effettuati, l'importo dell'appalto non può essere che presunto. Da una media degli ultimi anni, si è stimato un costo di € 50.000,00 all'anno. L'appalto sarà affidato per tre anni, ovvero per un importo presunto complessivo di circa 150.000 euro. L'operatore economico offrirà una percentuale di sconto sull'elenco prezzi posto a base di gara. Non essendo previsto dal D.Lgs. 163/2006 il "contratto aperto" si chiede se l'unica modalità per affidare il servizio sia quella dell'accordo quadro e, in tal caso, come sia possibile stipulare contratti per l'affidamento dei singoli appalti in caso di improvvise gelate o nevicate. Inoltre, poiché la variabile meteo influisce molto sull'importo dell'appalto, potrebbe accadere che venga superata la soglia comunitaria. Occorre bandire una gara a livello europeo anche se l'importo presunto è inferiore a tale soglia, nella immpossibilità di sapere l'esatto importo? Grazie

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ACCORDI QUADRO E CIG
QUESITO del 03/08/2015

Questa Amministrazione intende esperire a breve una procedura aperta per la conclusione di accordi quadro con unico fornitore per la fornitura di numerosi (oltre 140) reagenti per laboratorio. Analoghe gare dovranno essere bandite per consumabili, kit diagnostici ed altri prodotti. Si tratta, ad evidenza, di accordi quadro non sottoscritti da centrali di committenza ma conclusi, ai sensi dell’art. 59 del Codice degli appalti, dal nostro Istituto. Si ritiene opportuno e conveniente prevedere l’aggiudicazione per singolo prodotto, avendo già verificato che l’aggregazione in lotti più o meno ampi può determinare la riduzione del numero degli operatori economici in grado (in base all’ampiezza del proprio catalogo) di offrire i lotti nella loro interezza. Inoltre, l’aggiudicazione per singolo prodotto consente di conseguire il prezzo più basso per singola voce di acquisto. Si chiede se è possibile, al fine di conseguire maggiore speditezza ed economia procedimentale, richiedere, invece di un CIG per ognuno dei 140 singoli lotti (prodotti),un CIG che contraddistingua l’intera gara relativa all’accordo quadro e, a seguito dell’aggiudicazione, richiedere un CIG derivato (che dovrà essere riportato nei pagamenti relativi allo specifico contratto) per ogni diverso contratto che sarà stipulato con ogni concorrente risultato aggiudicatario di uno o più prodotti. Si ritiene che quanto sopra consenta di ridurre la gestione dei CIG da parte del RUP in maniera significativa (da oltre 140 CIG da gestire sul SIMOG a, in base all’esperienza concreta, non più di 20-25 CIG legati alle aggregazioni di prodotti aggiudicate ai singoli concorrenti) senza pregiudicare, a parere dello scrivente, le finalità della normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari. Cordiali saluti

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4. Quale disciplina si applica in caso di affidamenti diretti o procedure negoziate effettuati in attuazione di accordi quadro i cui avvisi sono stati pubblicati entro il 19.04.2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall’art. 66 del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss.

Ai sensi dell'art. 23, comma 16 del D.Lgs. 50/2016, la stazione appaltante individua nei documenti posti a base di gara i costi della manodopera. Ai sensi dell'art. 95, comma 10, l'operatore, deve indicare nell'offerta economica i propri costi della manodopera. La stazione appaltante, prima dell'aggiudicazione procede a verificare il rispetto di quanto previsto all'art. 97, comma 5. Si richiede se tale procedura deve essere applicata anche nel caso di gara per accordo quadro per lo svolgimento delle attività di manutezione ordinaria e pronto intervento di alloggi ERP, per la quale c'è incertezza sulla tipologia delle opere che le imprese andranno ad eseguire e quindi sulla determinazione dei relativi costi della manodopera. Nel caso in cui si ritenga indispensabile attuare ugualmente la procedura si richiedono le modalità di determinazione dei costi della manodopera mediante l'utilizzo del prezziario regionale.

Nel caricamento di una gara sul Portale MEPA con procedura negoziata senza pubblicazione del bando, è stato estratto, tra i 30 individuati su OG1 con estrazione casuale effettuata dal MEPA, un operatore già attivo con accordo quadro presso la Stazione Appaltante, per differente categoria di lavori (OG3). In considerazione della differente categoria, l'operatore non è stato escluso nella fase iniziale.
A conclusione della procedura di valutazione delle offerte pervenute, per un numero superiore a 10, la società operante presso la Stazione Appaltante risulta la migliore offerente avendo presentato il ribasso percentuale maggiore, comunque sotto la soglia di anomalia.
Dovendo procedere con l'aggiudicazione della gara, si chiede conferma della correttezza della valutazione con riguardo all'ammissione dell'operatore attivo per categoria differente presso la Stazione Appaltante.
Si ringrazia anticipatamente.

Nell'ipotesi di avviare un affidamento per lavori di manutenzione con la forma dell'accordo quadro (art. 54 del Codice) ci si pone il seguente quesito:
Importo totale TRIENNALE presunto dell'accordo quadro: Euro 900.000,00
Presuntivamente ogni ANNO si affida all'impresa un contratto attuativo dell'accordo quadro di valore di Euro 300.00,00
Nella gara si deve chiedere il requisito della SOA in classifica 3 (per coprire i 900.000,00) oppure in classifica 1 (dato che ogni anno si affidano lavori per Euro 300.000,00 (per i quali basta la class. 1°)?

In considerazione della peculiarità degli istituti dell’Accordo Quadro e della Convenzione - che costituiscono la cornice normativa per l’affidamento dei successivi appalti specifici che saranno aggiudicati e gestiti spesso da centri di costo diversi, se non del tutto estranei, rispetto alla Stazione Appaltante dell’Accordo Quadro/Convenzione - risulta estremamente difficile assolvere efficacemente agli obblighi di trasparenza e pubblicazione relativi alla fase esecutiva, come previsti dall’art. 29 del D.lgs. 50/2016 e all’art. 37 del d.lgs. 50/2016.
La difficoltà si pone in particolare per l’obbligo di pubblicazione dei resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione, in quanto tale gestione finanziaria avviene a livello dei singoli appalti specifici.
Si chiede pertanto se, per ottemperare a tali obblighi di pubblicità e trasparenza, sia corretta la seguente soluzione interpretativa, proposta in analogia a quanto previsto dalla FAQ ANAC A30 relativa agli obblighi informativi verso l’ANAC:
- La Stazione Appaltante che affida l’Accordo Quadro o la Convenzione effettuerà tutte le dovute pubblicazioni relative al CIG “padre”, fino alla stipula del contratto, comprese ovviamente eventuali successive modificazioni ex art. 106 del d.lgs. 50/2016.
- La Stazione Appaltante che affida l’appalto specifico, a sua volta, effettuerà tutte le dovute pubblicazioni relative al proprio CIG “derivato”, relative all’affidamento in adesione e all’esecuzione del contratto, ivi compresi i resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione.

TALE PREVISIONE NORMATIVA VA LETTA NEL SENSO CHE:
1) LA STESSA CONSENTE IN CASO DI RICORSO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE AD ACCORDI QUADRO PER APPALTI INTEGRATI DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE LAVORI, NELLE MORE DEL COMPLETAMENTO DELLE PROGETTAZIONI (TIPO PFTE), DI PROCEDERE ALLA RELATIVA GARA DI APPALTO PER AGGIUDICAZIONE ACCORDO QUADRO E QUINDI POSTICIPARE LA VERIFICA E LA VALIDAZIONE SOLAMENTE AL PROGETTO ESECUTIVO CHE è A CARICO DELL'AGGIUDICATARIO PRIMA DELL'INIZIO LAVORI?
2) LA NORMA CONSENTE DI VERIFICARE E VALIDARE UNICAMENTE IL PROGETTO ESECUTIVO MENTRE SI PUO' OMETTERE LA RELATIVA VERIFICA E VALIDAZIONE DEL PFTE?